domenica 17 luglio 2011

Una giornata all' Acquario di Genova...




Le previsioni davano mare mosso e il sopralluogo sul posto del giorno prima dicevano che la visibilità sarebbe stata sicuramente scarsa, quindi la possibilità di immergersi almeno in costa era sicuramente sfumata. Allora quale miglior occasione per rimanere a contatto con l'ambiente sommerso e nello stesso tempo far divertire anche i bambini?! Così, domenica 17 Luglio assieme alla mia compagna ed alle sue figlie abbiamo deciso di andare a visitare l'acquario di Genova. Arrivati al Porto Antico attorno alle 10.30, dopo aver parcheggiato nell' autosilo ci dirigiamo verso l'ingresso con le bambine già cariche di entusiasmo per la cosa da tempo attesa. Una lunga fila alla biglietteria ci fà presagire un affollamento più o meno intenso all' interno. Non ci perdiamo d' animo ed affrontiamo la fila decisi a far vivere quest' avventura alle bambine. Dieci minuti ed il biglietto è pronto, saliamo le scale che portano nella prima sala e da subito ci rendiamo conto che non è così gremita come previsto, le bambine si dirigono subito verso la parete che rappresenta il porto Genovese, dove i pochi pesci presenti notano allegramente, per loro, vedere il modo sommerso in questa veste è una novità che le accompagnerà per tutto il percorso e ne rimangono subito affascinate. A noi invece cade subito l' occhio su di un grosso plastico in bassorilievo che riproduce la conformazione dei fondali marini in rapporto alle terre emerse (cosa alquanto curiosa è che alcune isole della Polinesia altro non sono che la vetta di montagne che si ergono dal fondo sensa collegamenti fra loro). Passando attraverso un corridoio dove viene scattata la foto ricordo ai clienti si accede alle altre vasche dove gli organismi marini sono suddivisi per zona d' orgine oppure per specie (come Squali, Delfini ecc). Figuratevi l' eccitazione delle bambine nel vedere: Squali, Delfini, pesci tropicali, Pinguini, Cavallucci marini, Pirania e molte altre specie che non stò ad elencare, nuotare praticamente accanto a loro. L'eccitazione e durata per tutta la visita che si è protratta per circa tre ore, con il culmine alla vasca dove si possono toccare le Razze, le quali dopo una breve attesa si sono avvicinate ed una con una performance inattesa si è fatta toccare da entrambe. Durante il viaggio di ritorno l'eccitazione si è trasformata in stanchezza ed è stato bello vedere le bimbe e la mia compagna addormentarsi dolcemente appagate dalla giornata appena trascorsa. A volte certe cose ti ripagano di tutte le angherie subite durante la settimana! Venta.

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