lunedì 14 giugno 2010

Le Formiche con il Sestante...



Proprio una bella giornata quella passata ieri alle Formiche di Grosseto con gli amici della Sub way e con l’indimenticabile Sestante Diving.
Salpati come al solito alle 9.00 dal porticciolo di Castiglione della Pescaia con la mitica Tripesce ci dirigiamo verso la nostra meta, ma appena usciti dal ridosso di Punta Ala subito ci accorgiamo che non sarà una giornata di mare calmo, ma nemmeno da creare disagi apparenti.
Arrivati sul luogo ci ancoriamo come di solito sul cappello della Secca di Zi Paolo e da subito ci accorgiamo che in superficie c’è una discreta corrente, la nostra guida Cinzia (grazie Cinzia e scusa per aver mal interpretato un tuo segnale) ci fa il breefing dell’immersione anche se non siamo neofiti del luogo e ci comunica che andremo a vedere la grotta dei gamberi, io subito ne sono entusiasta e anche gli altri con me.
Tutti pronti attrezzature indossate e come al solito sono il primo ad entrare in acqua, mi aggrappo alla cima di corrente , mi faccio passare la de compressiva che mi assicuro non senza qualche difficoltà, da li inizio a dar mano agli altri sub che via via entrano in acqua qualcuno comincia anche a lamentarsi della fatica che si fa a tenersi alla cima di corrente, io sarà per l’emozione o che altro ma questa fatica non la sento proprio. Finalmente siamo tutti in acqua e la guida fa segno di scendere, io come al solito sgonfio il gav e giù, dopo pochi metri (2-3) constato con piacere che la corrente è diventata leggerissima tanto da non dare fastidio durante l’immersione, scendiamo fino a raggiungere la famosa grotta dei gamberi, la vediamo, gli scatto qualche foto e poi gli strumenti ci dicono di risalire, arrivati alla tappa dei 6 metri mi accorgo che la corrente è nuovamente rinforzata mi aggrappo al fondale ed aspetto che tutti abbiano smaltito la deco, prima di risalire in superficie. Non appena metto la testa fuori, mi accorgo che il mare è completamente cambiato e ci sono delle grosse onde che fanno si che la risalita dalla scaletta sarà difficoltosa, penso un attimo al da farsi e da subito mi accorgo che passare l’attrezzatura è una cosa presso che impossibile, quindi decido di salire con tutta l’attrezzatura indosso e credo che questa sia stata la cosa che mi ha salvato da sicuro sballottamento, infatti in due secondi ero sopra la barca tutto integro, qui aiutato dal personale mi svesto rapidamente per poter dar mano a gli altri sub in difficoltà cosa che faccio fino all’arrivo del fratello a cui lascio questo onere.
Una volta che tutti sono a bordo subito andiamo al ridosso della Formica Grande e qui ci facciamo l’immancabile “sgranata” dopo di che la guida chiede chi farà la seconda tutti si guardano negli occhi e prontamente rifiutano, tranne io e altri tre ( poi uno di questi non scenderà per un problema che non ho capito bene).
Si approntano due guide infatti i gruppi saranno 2 causa diversità di brevetto, ma l’entrata in acqua sarà fatta in corrente cioè senza ancoraggio, ci prepariamo mentre la barca raggiunge il punto d’immersione pronti via io come al solito mi butto per primo ma arrivato in acqua il mio compagno e la nostra guida sono già al mio fianco ed essa mi fa segno di scendere, non perdo tempo, sgonfio e giù per un'altra bellissima immersione alla Formica di Mezzo dove riesco anche a fotografare il mitico Astrospartus. Durante la sosta a 6 metri lanci anche il pedagno ma la corrente fa da padrona, arrivato in superficie mi assicuro il reel al gav e mi accingo ma montare in barca come nell’ immersione prima, cosa che faccio senza troppe difficoltà.
Messe in sicurezza le attrezzature la barca lascia l’ancoraggio che nel frattempo aveva fatto per dirigersi verso la costa, il viaggio sarà lungo e non privo di difficoltà ma grazie all’abile barcaiolo quella che sembrava essersi trasformata in una domenica da dimenticare almeno per me è stata un'altra domenica fantastica come d’altronde tutte quelle passate con il Sestante Diving!
Grazie e a presto Venta!