mercoledì 29 agosto 2012

i Picchi di Sandro...

Erano le 8.00 di Lunedì 27 Agosto quando la mia compagna ed io arriviamo sulla banchina del porto di Castiglione della Pescaia, ad attenderci come sempre c'era Sandro che ci accoglie con il suo sorriso sempre cordiale ed amichevole, non eravamo i primi ma soltanto un altro avventore era presente. Di li a poco anche Daniele e Cinzia si presentano e come al solito incominciano le prese in giro sempre però con scopi soltanto umoristici dediti soltanto alla cordialità ed al puro divertimento. Questo Diving ormai oltre ad essere diventato un punto di riferimento è diventato anche un gruppo d'Amici con cui ridere e scherzare oltre che fare delle bellissime immersioni. Ma ridendo e scherzando si fa l'ora di salpare, nel frattempo anche gli altri subacquei avevano preso posto a bordo, quindi Daniele si mette ai comandi mentre Sandro aiutato da altri subacquei molla gli ormeggi, finalmente si parte, è Lunedì e per la mia compagna ed io la cosa è già di perse molto soddisfacente, il tempo è bello ma il mare non è molto clemente, infatti, non appena usciti dal porto si comincia un po' a ballare, ma io continuo imperterrito a mangiare la “schiaccia”. Il rollio ed il beccheggio ci accompagnano per tutto il tragitto ed anche una volta ancorati sul punto d' immersione il mare non accenna a calmarsi, le onde non sono troppo alte ma creano qualche difficoltà nella vestizione e nell'entrata in acqua. Una volta in acqua scendiamo velocemente sotto la superficie dove solo un leggerissima corrente ci ostacola, ma guidati Sandro effettuiamo una bellissima immersione alla grotta dei Gamberi sulla Secca di Zi Paolo. Li oltre a i Gamberi che ormai abitano stabilmente la grotta facciamo altri bellissimi incontri, Murene, Musdee, Aragoste ed un branco di Barracuda fermi ad aspettarci. Il tempo passa ed è giunto il momento di risalire, dobbiamo pagare il prezzo per aver speso un po' più di tempo sul fondo con delle tappe di decompressione ma ne è valsa la pena. Risaliamo in barca aiutati come sempre da Daniele che ci prende le stage e la cintura dei pesi, siamo i primi sulla barca e come sempre senza smentirmi incomincio ad assaggiare gli stuzzichini pronti in tavola, intanto anche gli altri sub risalgono sempre aiutati da Daniele ed anche un po' da me, tutti a bordo il mare non ci ha certo aiutato nel risalire in barca ma ce l'abbiamo fatta e quindi si molla l'ancora e ci spostiamo in un punto ridossato dove poter mangiare il delizioso pranzetto che come di consueto ci aspetta, Mangiamo, ridiamo, scherziamo ci raccontiamo aneddoti bizzarri e divertenti per un lasso di tempo più o meno lungo. Ad un certo punto Sandro incomincia a chiedere a tutti i subacquei dove avrebbero desiderato fare la seconda immersione, tutti io compreso dicono: mah!dove vuoi tanto sappiamo per certo che ci porterà in un posto bello e divertente, lui, continua a chiedere ed a me scappa detto andiamo ai Picchi di Sandro. Detto fatto, Daniele ci porta sul punto di discesa (punto di discesa perché la risalita verrà effettuata da un altra parte), qui Daniele stesso si immerge alla “ Jaques Custeaux” per andare a legare la cima d'ormeggio al pedagno posto a circa dieci metri sotto la superficie, ormeggio che noi taglieremo una volta scesi per consentire alla barca di andare ad ancorarsi nel punto di risalita. Barca ormeggiata e mare che ormai si era calmato tanto da consentirci di scendere in acqua senza problemi. Tutti pronti sull' ormeggio bombole decompressive a fianco ( anche Sandro stavolta ne porta una con se ) e giù. Scendiamo nel blu fino ad incontrare attorno ai 38 metri la sommità del picco, picco che una volta incominciato ad esplorare ci riserva uno spettacolo incantato, pur privo quasi del tutto di pesce le sue pareti che degradano verso un fondale che a detta di Sandro si trova intorno ai 98 metri sono una moltitudine di colori con una visibilità che niente ha da invidiare a quelle dei mari tropicali, qui, spediamo a profondità non proprio ricreative ben 17 minuti ad ammirare quella che a mio vedere è una delle più belle se non la più bella in assoluto delle immersioni fatte nel Mediterraneo, Ma il tempo passa inesorabile ed il nostro computer pur tenendo conto della miscela decompressiva che andremo a respirare a quote più alte ci dice che dovremo sostare 20 minuti prima di poter emergere, passiamo il tempo rientrando verso il punto d'uscita e girellando nei pressi dell'ancora. Basta, il computer ci dice che possiamo emergere e cosi facciamo in superficie ci accoglie come al solito Daniele che ci aiuta nella risalita in barca, siamo i primi e descriviamo il nostro stupore nel l'aver visto una bellezza del genere! Intanto sulla barca era pronta l'immancabile merenda a base di nutella aspettiamo affinchè anche gli altri sub finiscano la deco e quando tutti sono a bordo salpiamo l'ancora ed iniziamo il rientro in porto, il mare stavolta ci è favorevole tanto che io passo buona parte del viaggio di ritorno seduto a prua con le gambe penzoloni sull'acqua. Rientrati in porto raduniamo le attrezzature le scarichiamo e le riponiamo in macchina, è giunto il momento più triste della giornata i saluti finali con le lacrime a gli occhi dalla gioia salutiamo i nostri AMICI del Sestante Diving ringraziandoli per le bellissime immersioni fatte e per le loro cordialità ed Amicizia con la promessa di ritornare al più presto a ridere e scherzare con loro! Grazie Amici per questo bellissimo Lunedì che certamente rimarrà nella nostra mente e nei nostri cuori!!!!!!!!!!!!! P.S. Ragazzi, se andate a fare immersioni con il Sestante, non cercate di “rubare” i punti d'immersione, ma godeteveli con loro che sono il meglio di quanto si possa trovare! Ciao alla prossima venta.......

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