lunedì 23 febbraio 2009

l'Elba mancata...

Erano le 6.30 quando ieri mattina mi sono alzato tutto contento per andare ad immergermi nelle acque dell’Elba, anche perché si preannunciava un immersione in un posto nuovo. Parto alle 7.00 e dopo la classica fermata per la colazione e circa un ora e mezza di macchina arrivo a Perelli dove trovo già Spartaco e Patrizia ad aspettarmi, di li a poco arrivano anche gli altri tre membri del gruppetto, pronti scarichiamo le attrezzature e ci accingiamo a montarle (c’era chi le aveva già montate per metà), ma a quel punto il proprietario del diving, che nel frattempo era arrivato con il gommone, ci dice: aspettate mi sa che non si và!
Per quale motivo chiediamo noi, si è bucato il gommone ci risponde, al momento ci guardiamo increduli, ma non era affatto uno scherzo di carnevale, era vero uno dei laterali sbollava in acqua. Ci dice anche: non ci sarebbero problemi, ma partire così!
Quindi dopo varie telefonate in giro, la casistica ricade sul mitico Deep Inside, il quale è sempre pronto ad accogliere gli amici sub. Li prenotiamo l’immersione delle 11.00 sperando di arrivare in tempo, arriviamo attorno alle 10.30, ci sono già alcune persone ed anche amici di vecchia data, salutiamo tutti e veniamo accolti dai saluti di tutti (qualcuno non accenna nemmeno a salutarmi, ma avrà avuto le sue buone ragioni), capiamo da subito di aver messo un po’ in crisi Mauro ed Elisabetta, ma loro non si perdono d’animo e ci accomodano, la gente continua ad arrivare e ben presto il gommone si riempie, ma in perfetto orario un po’ stretti ma contenti riusciamo a partire, con destinazione Le Gorgonie.
Arrivati sul posto ci accorgiamo da subito che la situazione non è delle migliori, ma ugualmente scendiamo in acqua, il gruppo da noi composto capitanato da Spartaco scende lungo la cima dell’ancora accorgendosi metro dopo metro che la visibilità è veramente pessima, io l’ho stimata in non più di un metro, arrivati sul fondo ci accorgiamo anche che l’ancora non è dove dovrebbe e da subito perdiamo il contatto con il gruppo, ma dopo pochi istanti ci ritroviamo, ma di li a poco ancora una volta due componenti si staccano e non saranno ritrovati che in superficie. Facciamo la nostra immersione sulle gorgonie fonde, dove bellissimi rami di gorgonia ci appaiano in quantità. Raggiunti i minuti preventivati di fondo ci accingiamo a rientrare lungo il canale, sempre con Spartaco alla guida del l’esimo gruppetto, ad un certo punto lui devia dal canale, ma nello stesso momento si accinge a effettuare le manovre per la risalita in libera senza l’ausilio della cima, sicuro che ormai non sarebbe stata trovata, in quel momento io mi sposto poco più in là, sempre tenendo d’occhio il gruppo e girandomi per un istante in direzione opposta cosa non ti vedo ai mie piedi, niente meno che l’ancora stessa, esultante di gioia faccio per dirigermi verso il gruppo dei miei compagni, ma li vedo che anch’essi si dirigono in direzione dell’ancora, infatti loro avevano scorta la cima, in somma la bravura di Spartaco ed il culo del venta ci avevano salvato ancora una volta. Risaliamo, rispettando i nostri tempi di deco da fare ed arrivati in prossimità della superficie mi trovo davanti dei sub attaccati ad un pedagno che fortuna nella sfortuna non avevano si trovato l’ancora ma erano ugualmente sotto il gommone.
Dopo aver raccolto tutti i sub salpiamo l’ancora e torniamo a diving dove Elisabetta ci attende con un bel piatto di pasta e una colomba portata da Patrizia. Mangiamo, sciacquiamo, riponiamo e conversiamo come al solito. In soma giornata divertente anche se non siamo andati all’ Elba!
Grazie a tutti a quelli belli ed a quelli brutti per la bella giornata!

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